Home   Irene Cerboncini   Biografia   Irene Cerboncini   Repertorio   Irene Cerboncini   Gallery   Irene Cerboncini   Audio&Video   Irene Cerboncini   Press   Irene Cerboncini   Contattami
Irene Cerboncini - Soprano

Critica - TURANDOT– PATRIZIA MONTEVERDI- OPERACLIK

01-03-2007

 TURANDOT– PATRIZIA MONTEVERDI- OPERACLIK 

“…Il soprano genovese, pur non essendo nuova a questo ruolo (lo ha affrontato nel 2003 al Carlo Felice di Genova, sotto la direzione di Bruno Bartoletti, nella versione con il finale di Berio) non aveva mai cantato al Regio. E' stato un debutto estremamente felice, davanti ad un pubblico numerosissimo – non c'era veramente un solo posto libero in teatro e i palchi straripavano – che ha festeggiato con entusiasmo la felice scoperta. La Cerboncini è dotata di timbro importante, scuro e morbido, che conserva le sue peculiarità anche nel registro acuto. Il fraseggio è molto curato e pieno di sfumature espressive, e resta perfettamente comprensibile nei toni più faticosi, superando senza difficoltà il muro orchestrale anche nei momenti in cui il suo volume è ai massimi termini. Dal punto di vista interpretativo è evidente, per chi ha avuto modo di vedere all'opera entrambe le protagoniste di questa messa in scena, che, pur nel rispetto dell'impostazione registica, il soprano genovese conferisce, molto intelligentemente, al suo personaggio caratteri del tutto diversi rispetto a quelli della collega con cui ha diviso il ruolo. La sua Turandot è perfettamente in stile con la sua voce. E' intrigante, morbidamente femminile, quasi accessibile a volte. La sua perfidia è un mantello leggero indossato con sottile ironia. Ha già deciso che finirà per cedere al Principe ignoto che l'ha colpita al primo sguardo, ma si diverte a giocare comunque la partita. Ogni tanto sorride di lui, ma anche di se stessa e del suo destino. E ricorda, forse, la lezione di Berio: “un amore permeato dalle varie e sospese seduzioni della sensibilità orientale. Più un punto interrogativo che esclamativo...”

<<< back